venerdì 19 luglio 2019

La Turchia conquista i turisti italiani con Summer in Blu


La vacanza in Turchia preferita dagli italiani? La crociera in caicco lungo la costa egea o nel Mediterraneo per godere al meglio i bellissimi paesaggi costieri e i bagni nelle acque più limpide. A svelarlo è  Serra Aytun Roncaglia, direttrice dell’ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Roma, nel corso dell'evento organizzato per presentare le iniziative promozionali rivolte al mercato italiano che "registra una crescita costante e lo scorso anno ha generato un flusso di 284mila arrivi, pari ad un +38% ".


Per chi vuole esplorare il tratto della costa egea, Bodrum è il principale punto di partenza delle crociere in caicco. L’itinerario classico permette di raggiungere il golfo di Gökova, circondato da montagne che si riflettono nel mare, la famosa isola di Sedir, conosciuta anche come l’isola di Cleopatra e l’arcipelago di Seven Islands, 7 isole immerse nella natura. La costa di Antalya, situata ai piedi della catena montuosa del Tauro, offre belle spiagge ed è l’ideale per una vacanza in caicco all’insegna sport acquatici, relax e natura marina. Con partenza da Fethiye o da Kemer, si toccano località storiche come Demre (Myra), antica città della Licia con i resti di un grande teatro romano e la necropoli, Olympos, dal fascino intramontabile e la bella e animata cittadina di Kaş. Imperdibile, nei pressi di Fethiye, la Butterfly Valley incastonata tra due montagne che deve il suo nome alla presenza di più di 60 specie diverse di farfalle. Nella regione dell’Egeo la crociera che si snoda tra Marmaris e Fethiye tocca alcune delle località più belle della provincia di Muğla: il Golfo di Hisarönü, punto d’incontro tra Egeo e Mediterraneo con le sue 52 baie e la sua ricca flora e fauna; la penisola di Datça e l’affascinante scenario dell’antico sito della città di Knidos, che ospita il Tempio di Afrodite; il golfo di Fethiye, un vero e proprio paradiso di natura rigogliosa costituito da isole e piccole baie piene di foreste.
Non tutti sanno però che il caicco è nato a Bodrum, antica Alicarnasso e che la "moda" della crociera blu si deve al ‘Pescatore di Alicarnasso’, lo scrittore Cevat Şakir Kabaağaç che ha decantato le bellezze di Bodrum e che era solito andare in caicco con un gruppo di intellettuali. Il termine Crociera Blu (Mavi Yolculuk in turco) fu coniato da Azra Erhat, scrittrice e traduttrice turca recatasi a Bodrum per navigare assieme allo scrittore Cevat Sakir Kabaagacli. Quest’ultimo fu esiliato a Bodrum nel 1925 e, innamoratosi di questo isolato villaggio di pescatori, insieme ad amici, scrittori e artisti fu tra i primi a navigare a bordo delle barche dei pescatori e raccoglitori di spugne per scoprire la bellezza della costa turchese. Quello che doveva essere per lui un purgatorio, divenne così un paradiso e con i suoi scritti, cominciò ad attrarre viaggiatori provenienti da tutto il mondo, alla ricerca delle vestigia di antiche civiltà. Azra Erhat descrisse questi viaggi nel suo libro guida del 1962 “Mavi Yolculuk” (Crociera Blu), affascinata dalla ricchezza dei ritrovamenti di antiche città e civiltà lungo il Golfo di Gökova: “Se chiedete cosa significhi essere un passeggero blu, è una questione di coscienza. Consapevolezza dà all’uomo un senso di privilegio, di superiorità, ma non separa il passeggero blu dal suo ambiente; al contrario, entusiasma e fa venire voglia di trasmettere questo sentimento anche ad altre persone. (Dal libro di Azra Erhat).
Ma la Turchia non offre solo il mare che vanta ben 463 spiagge con bandiera blu, ma un turismo a 360 gradi che spazia dall'archeologia, la cui offerta si è di recente arricchita con il sito di Gobeklitepe - tra i più recenti ritrovamenti di antichissimi insediamenti umani -  e che si aggiunge ai 18 siti Unesco.  Non mancano poi le combinazioni di pacchetti vacanze esperenziali e all'insegna dello sport e dell'avventura con proposte di bird-watching, free climbing, canoe sui fiumi, escursioni a cavallo, tour in mongolfiera,  spot acquatici, kayak, rafting e lo sci nelle località di Bursa, Uludag e Erzurum. Il tutto potendo contare ed su 13mila strutture ricettive e 165 catene alberghiere con standard internazionali.
 

 

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