Pasta Maffei veste Alta Moda con il nuovo pack a firma Marco Coretti
Lo storico Pastificio Maffei di Barletta rende omaggio all'Expo 2015 e lancia una limited edition con il nuovo pack a firma dello stilista Marco Coretti. Maffei ha un proprio spazio espositivo all'interno del Padiglione “Cibus è Italia” che presenta i prodotti alimentari più conosciuti ed amati all’estero, la cui storia e tecniche di produzione sono illustrate da 420 aziende. È quindi fra quei brand che "con i loro prodotti hanno scritto la storia del "Food Made in Italy".
Savino
Maffei, fondatore dell’omonima azienda, l’arte delle mani in
pasta l’ha appresa
nel forno del nonno oltre mezzo secolo fa assieme alla passione
per la pasta
fresca, fatta a mano, e al rispetto delle tradizioni produttive
che lo portarono
ad aprire il suo primo laboratorio negli Anni Settanta, a
Barletta. Nel tempo,
grazie alla ricerca continua sul prodotto e all’innovazione dei
processi
produttivi, ma rimanendo fedele alla qualità, ha creato
un'azienda che è
diventata una solida realtà industriale, leader nel mercato
italiano,
producendo e commercializzando pasta fresca di semola di grano
duro, all’uovo e
gnocchi di patate. Il
Brand della pasta fresca per eccellenza, fedele ai temi proposti
da Expo2015, con
il nuovo pack si focalizza sui quattro elementi principi della
natura: Acqua,
Aria, Terra, Fuoco e sulla sostenibilità, suggeriti dai colori e
dai tratti
stilizzati a forma di gocce, bolle e spiga di grano che
racchiudono in sé il
valore della nutrizione e l’impegno verso l’ambiente in coerenza
con il
programma di Expo2015 “Buono per te, Buono per il Pianeta”. “Ho voluto rendere omaggio
alla storia del pastificio
artigianale di Barletta, con un linguaggio contemporaneo
che dialoga con il presente e il futuro rappresentato dal tema
e dai valori di
Expo,” fa sapere
Marco Coretti, che aveva già firmato nel 2013 un nuovo pack per
Maffei disegnando
un cestino di vimini, simbolo dell'azienda che raccoglie tutta
la tradizione, ed
un fiocco rosso che simboleggia il rinnovamento che la proietta
in una visione
d'elite. Operazione vincente, che "in un anno portò al raddoppio
del
fatturato dell'azienda", sottolinea Savino Maffei che per il
2015 prevede
un ulteriore 15% del fatturato. E le premesse ci sono tutte se
si considera che
dagli 8,4 milioni di chili di pasta fresca del 2011 l’azienda
pugliese è salita
ai 14,6 milioni del 2014, marcando in quattro anni “neri” per i
consumi, un
incremento record superiore al 73%.
Ed ora, con la limited edition, l'obiettivo sarà rafforzare l'identità del brand soprattutto all'estero, sotto l'impulso di Expo e in quei mercati quali Giappone, Stati Uniti, Canada e Romania, grazie ai quali "contiamo di aumentare il fatturato estero del 15% in un anno e del 40 in due anni", fa sapere Maffei, che anticipa: "Entro luglio lanceremo un nuova linea di produzione, l'undicesima, ma per il mercato estero; si affiancherà alle specialità regionali che portano addirittura il nome di un quartiere come «Bari vecchia» e ad altre tipiche del Belpaese come maccheroni calabresi, le trofie liguri, le tagliatelle all’uovo, gli gnocchi di patate, oltre ai formati speciali e alle linee realizzate per le grandi insegne della distribuzione".
Ed ora, con la limited edition, l'obiettivo sarà rafforzare l'identità del brand soprattutto all'estero, sotto l'impulso di Expo e in quei mercati quali Giappone, Stati Uniti, Canada e Romania, grazie ai quali "contiamo di aumentare il fatturato estero del 15% in un anno e del 40 in due anni", fa sapere Maffei, che anticipa: "Entro luglio lanceremo un nuova linea di produzione, l'undicesima, ma per il mercato estero; si affiancherà alle specialità regionali che portano addirittura il nome di un quartiere come «Bari vecchia» e ad altre tipiche del Belpaese come maccheroni calabresi, le trofie liguri, le tagliatelle all’uovo, gli gnocchi di patate, oltre ai formati speciali e alle linee realizzate per le grandi insegne della distribuzione".
Grandi
progetti di espansione, quindi, per una delle eccellenze del
nostro Made In
Italy che continua a creare nuovi posti di lavoro in
controtendenza con
l'attuale congiuntura economica. Ed i numeri parlano da soli: 90
dipendenti ad
oggi, contro i 75 del 2013 per l'azienda pugliese che prevede
nuove assunzioni.
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