giovedì 28 marzo 2024

TUTTI A BRUXELLES NELL’ANNO DEL SURREALISMO


 2024 all’insegna del Surrealismo per Bruxelles che celebra il centenario della pubblicazione del Manifesto Surrealista (avvenuta nel 1924) e il 75esimo anniversario della morte di James Ensor, i cui lavori hanno esercitato un importante influsso sulla pittura del XX secolo, tanto da essere considerati all’origine stessa del Surrealismo. 

“Il Surrealismo e Bruxelles sono da sempre legati a doppio filo: l’anima anticonvenzionale ed eclettica del movimento si adatta particolarmente bene al DNA della capitale”, commenta Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, precisando che “accanto alle mostre principali, tutta la città sarà animata da eventi speciali, allo scopo di coinvolgere un pubblico trasversale, composto anche da famiglie”.  

Per l’occasione, i Musei Reali delle Belle Arti del Belgio, il BOZAR (Centro delle Belle Arti di Bruxelles), la Biblioteca Reale del Belgio (KBR) e il Museo Magritte, in collaborazione con visit.brussels, hanno organizzato un imperdibile palinsesto di eventi dedicati al Movimento e ai suoi protagonisti.

Da segnare in agenda

“Histoire de ne pas rire. Surrealism in Belgium”, in scena al BOZAR fino al 16 giugno, celebra i 100 anni del Surrealismo con un focus sulla ricercatezza intrinseca delle opere degli artisti belgi, spesso molto eccentriche e ricche di richiami diretti al contesto storico e politico. Il percorso espositivo mette a confronto la produzione degli artisti belgi con l’evoluzione del Movimento su scala internazionale, e include i lavori di Paul Nougé, René Magritte, Jane Graverol, Marcel Mariën, Rachel Baes, Leo Dohmen, Paul Delvaux, Max Ernst, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico e molti altri ancora.

Dal 21 febbraio al 21 luglio, i Musei Reali di Belle Arti del Belgio ospitano “IMAGINE! 100 Years of International Surrealism – from De Chirico to Pollock”. La mostra itinerante, allestita in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, comprende 130 opere d’arte tra dipinti, sculture e fotografie ed esplora il Surrealismo alla luce dell’eredità del movimento simbolista, mettendone in evidenza i punti di contatto e le diversità, nel confronto fra il passato (Félicien Rops e Léon Spilliaert) e il futuro (Dalí e Miró) e affrontandone i temi tipici come il sogno, il labirinto, la metamorfosi, l’ignoto e il subconscio. 

Bruxelles ha avuto un avuto un ruolo centrale nella formazione di James Ensor: qui ha frequentato per tre anni i corsi dell'Accademia, studiando con Fernand Khnopff e altri talenti emergenti, e ha incontrato intellettuali e collezionisti – tra cui Félicien Rops ed Émile Verhaeren – importanti nell’evoluzione del suo linguaggio visivo. La mostra “James Ensor. Inspired by Brussels”, ospitata dalla Biblioteca Reale del Belgio (KBR) dal 22 febbraio al 2 giugno, riunisce un numero elevato di opere originali (quasi un centinaio) tra maschere, ritratti, scheletri, nature morte e mostri. Sempre ad Ensor è dedicata la mostra “James Ensor. Maestro”, al BOZAR dal 29 febbraio al 26 giugno,  concentrata sui suoi legami con il mondo della musica, il balletto e il teatro, attraverso più di100 opere tra dipinti, stampe, fotografie, spartiti e   originali. 

Il Museo Magritte approfitta delle celebrazioni per i cento anni del Surrealismo creando una sorta di dialogo tra l’affascinante mondo di René Magritte e le creazioni poetiche di Jean-Michel Folon: “Magritte·Folon.” allestita dal 21 febbraio al 21 luglio, è un incontro onirico tra due mondi immaginari unici.

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